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Parco Naturale e Culturale della Valle del Bagnone

Parco Naturale e Culturale della Valle del Bagnone.

parco verde
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Cenni storici

 Il territorio del Parco Naturale e Culturale della Valle del Bagnone è posto  tra il crinale appenninico e la sponda sinistra del Magra , si sviluppa  entro una serie di vallate  attraversate dal sistema  idrico del torrente   Bagnone  che da il nome al paese e la cui etimologia  significa “ricco di acque”.
Il nome Bagnone fu dato originariamente al Castello . Nel secolo XIII il territorio  è dominio dei Malaspina .Il Borgo  Anticamente denominato anche GUTULA  per la caratteristica di essere fondato  ad incasso nella roccia arenaria   che contiene il torrente   ,significa appunto  gola stetta ,forra . Quest'area della Lunigiana settentrionale fu certamente , come testimonia il ritrovamento della celebre  immagine femminile  (la statua stele denominata Venere di Trschietto )  menhir  scolpito  tra IV e III millennio a.C.nella pietra arenaria,testimone di etrnità e del legame di spiritualità con la madre terra .
La prima notizia di Bagnone risale al medioevo, quando nel 963 d.C. l’imperatore Ottone I rinnovò la protezione ai indicando tra i vari possedimenti anche la roccaforte oggi sede del castello, costruita in posizione dominante sulla sponda sinistra del torrente dal quale prese il nome. Bagnone fu a lungo un dominio dei Malaspina dello Spino Fiorito  di Filattiera, divenendo feudo indipendente nel 1351. 

Sfruttando la sua vocazione commerciale, il borgo di Bagnone fu uno dei  più importanti della Lunigiana: le sue eleganti strade porticate sono state per secoli animate da mercanti, artigiani e bottegai, macellai, sarti, calzolai ed anche giocatori d'azzardo ed usurai.
Il  cronista del milleuattrocento Giovanni  Antonio da Faye   ( sepolto nella chiesetta del Castello)  identifica  in Gutula il borgo voltato  nel fondovalle , cresciuto a partire dal 1300  sulla strada del sale , dedito non solo  ai mercati e ai commerci   ma  dove una miracolosa  immagine di NOSTRA DONNA ,dipinta su un sasso di arenaria ,  ha poteri miracolosi  ed attrattivi  per lo sviluppo del luogo.

Dalla seconda metà del XV secolo il territorio di Bagnone entrò a far parte   della  dominazione fiorentina , restando sempre legato al Granducato di Toscana. Dopo la breve annessione al Ducato di Parma dal 1849 al 1859, tornò a far parte della Toscana  con l'Unità d'Italia, entrando nella Provincia di Massa. Il Sistema territorio è caratterizzato anche da altri imponenti   incasellamenti :Il Castello di Treschietto  e Castello Castiglione Del Terziere e il Castellaro di  Iera.

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Ultima modifica: giovedì, 08 giugno 2023

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